L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha imposto molte restrizione alle attività della Parrocchia di Sandrigo, tra cui il progetto Oltre il campo che è stato ridotto all’essenziale. Questa pandemia ha sicuramente sconvolto le vite di tutti noi, ma ha colpito con maggiore intensità chi già si trovava in una situazione di fragilità. Infatti in questi giorni in cui viene chiesto di stare a casa ed evitare contatti, chi abita in condizioni difficili, come le famiglie nel campo sinti di Sandrigo, è doppiamente penalizzato.
Dalla quaresima alla quarantena
Il divieto di celebrare le messe iniziato il 5 marzo ha impedito ai volontari della Parrocchia di Sandrigo di proseguire la tradizionale raccolta alimentare. Infatti durante la quaresima in ogni chiesa dell’unità pastorale, viene raccolto del cibo per le famiglie più bisognose. La offerte vengono poi gestite poi dal fondo di solidarietà parrocchiale e in genere sono abbastanza consistenti da aiutare numerose famiglie. Purtroppo, a causa della quarantena, quest’anno la colletta alimentare è stata nettamente inferiore rispetto al passato, per cui le scorte sono terminate velocemente. Ben presto la parrocchia è stata costretta a chiudere il servizio di distribuzione dei pasti, sia per la mancanza di generi alimentari che per l’esigenza di tutelare la salute dei nostri volontari. Purtroppo anche i paesi limitrofi hanno dovuto prendere la stessa decisione. Avendo terminato le risorse a loro disposizione, le famiglie sinti si sono ritrovate quindi senza alcuna forma di aiuto.
L’aiuto che stiamo fornendo nei campi sinti
Per risolvere questa situazione problematica è stata immediatamente avviata una procedura di emergenza in coordinamento con un’operatrice professionista della cooperativa La Vigna. Nell’arco di 24 ore siamo riusciti a portare il nostro sostegno ai residenti del campo. Attualmente tutte le famiglie hanno ricevuto un aiuto concreto, per cui è conclusa la fase emergenziale. La parrocchia di Sandrigo continua a seguire l’evoluzione della situazione, garantendo due passaggi alla settimana presso il campo. Pur nella difficoltà del momento, ci sono state anche delle piacevoli sorprese. La crisi infatti ha fatto emergere una grande umanità e si sono instaurate delle relazioni più profonde e intense con i beneficiari del progetto, come mai in passato.
La situazione scolastica
Al momento le famiglie sinti nel campo non hanno i tablet o la strumentazione tecnologica idonea, tuttavia gli istituti scolastici hanno fatto pervenire del materiale cartaceo e i ragazzi riescono in questo modo a mantenere un contatto seppur minimo con gli insegnati.
Le prossime settimane
Sperando di tornare presto alla normalità, la Parrocchia di Sandrigo continuerà a fornire i servizi essenziali, adeguandosi scrupolosamente alle regole sanitarie indicate dalle autorità competenti. Fino a nuove disposizioni continueranno visite settimanali al campo. Inoltre il gruppo di volontari si sta attrezzando per garantire un sostegno educativo ai ragazzi in eta scolare, in modo che possano seguire in maniera profittevole l’educazione a distanza.